Paola Rinaldi vive e lavora a Modena, dal 2007 inizia ad esporre le sue opere in mostre collettive e personali, in Italia e all’estero :
Danimarca-Copenaghen, Australia-Sydney, Gran Bretagna-Londra, Germania- Berlino, Belgio-Brugge, United States- New York, Germania- Baden-Baden, Francia- Biarritz.
Nel 2010 apre il suo Studio Liaison in centro storico a Modena,
dove espone e vende le sue opere: quadri e sculture.
Il femminile è alla base dello studio per la realizzazione delle sue opere.
La ricerca introspettiva delle emozioni, dei pensieri, del vivere sono interpretati in modo informale dall’artista, che partendo da forme riconoscibili, attribuisce loro un significato personale.
La sfera, per esempio, rappresenta la donna nella sua rotondità, morbidezza, simbolo che ci riconduce alla madre terra e alla capacità della donna di generare.
A volte le sue donne sono ironicamente stilizzate, a pezzi, donne cerebrali che vengono rappresentate nei loro atteggiamenti più ricorrenti e più reali rispetto al loro rapporto con l’uomo.
L’uso del colore non è mai casuale, così come la tecnica e la consistenza che vengono utilizzate, rimandano sempre ad una emozione che l’artista vuole esprimere e comunicare a chi guarda la sua opera.
Le opere risultano perciò materiche, vari sono gli strati di colore che si sovrappongono, che ricompaiono a tratti.
L’aggiunta di materiali vari, la “graffiatura” dei colori e dei materiali stessi, servono a rafforzare la sensazione e l’emozione che l’artista vuole comunicare.
Anche nella scultura ritorna la ricerca del femminile di Paola Rinaldi che utilizza il ferro e spesso materiali di recupero per rappresentare altresì il trascorre del tempo che cambia, usura e trasforma la materia, così come l’essere umano si modifica vivendo.